Anche se Xi Jinping, da domani a Mosca, dice di voler svolgere un ruolo da mediatore, l’asimmetria evidente: il leader cinese si fermer per tre giorni nella capitale russa, mentre al presidente ucraino Zelensky riservata (forse) una telefonata
Questa la settimana in cui scopriremo se esiste una pace cinese per l’Ucraina, oppure se si tratta di un’illusione che non ha mai avuto riscontri nella realt. L’evento-chiave della settimana che si apre la visita di Xi Jinping a Mosca. Coloro che vogliono credere in un possibile ruolo di intermediario per la Cina, caricano questa visita di enormi aspettative, quasi potesse rappresentare una svolta, l’inizio di un processo di pace. I pessimisti sottolineano l’allineamento di Xi sulla narrazione di Vladimir Putin, riguardo alle colpe dell’Occidente dietro la guerra. I pi cinici hanno un sospetto peggiore: che un piano cinese di cessate il fuoco in questa fase, congelando le posizioni militari sul territorio ucraino, possa garantire a Putin il massimo delle conquiste territoriali bloccando la controffensiva ucraina di primavera. A rilanciare un ottimismo sul ruolo da paciere della Cina, c’ stato il successo diplomatico che Xi ha incassato come mediatore fra Arabia saudita e Iran.
Il ruolo…