Secondo il leader del M5s l’addestramento a Sabaudia di una ventina di uomini all’uso del sistema Samp-T segnala “un’escalation fuori controllo che ci porta verso la terza guerra mondiale”
E’ bastato l’arrivo in Italia di una ventina di militari ucraini, in provincia di Latina, per provocare il solito tic pacifista di Giuseppe Conte. A cui è stato sufficiente leggere la notizia sulle pagine del Fatto Quotidiano per dire: eccallà, siamo vicini all'”esgalation”. Fonti qualificate della Difesa hanno confermato che in effetti un piccolissimo contingente di venti uomini sia giunto a Sabaudia, al Comando artiglieria dell’Esercito, per completare la formazione nell’utilizzo dei sistemi antimissilistici Samp-T, quelli che l’Italia si è impegnata di comune accordo con la Francia a inviare all’esercito di Kyiv.
La novità non è sorprendente, in realtà. L’Esercito italiano aveva già inviato degli istruttori in Germania in un programma che prevedeva la formazione di quasi 15mila soldati ucraini entro marzo. Adesso l’addestramento viene svolto direttamente sul suolo italiano, anche perché il Comando artiglieria dell’Esercito è una struttura particolarmente idonea al training. Una notizia che si dovrebbe leggere con cautela, quasi come se…