Mentre il rigassificatore Golar Tundra viaggia verso la rotta di Piombino, dove previsto arrivare a giorni per essere operativo a maggio, Snam sale in Borsa dopo aver presentato i risultati del 2022, giudicati migliori delle attese, e che riflettono in parte la nuova situazione geopolitica del gas, la materia prima che il gruppo guidato da Stefano Venier ha il compito di trasportare nel nostro Paese. Secondo i dati forniti da Snam, durante la presentazione agli analisti dei risultati finanziari 2022, si nota un balzo di flussi del 249,9% da Passo Gries (via Olanda e Norvegia) e +11,3% da Mazara del Vallo (Algeria). Sono calate invece del 51,9% le importazioni di metano da Tarvisio (Russia) e del 18,9% da Gela (Libia). Sono aumentate invece del 45,5% le importazioni di Gnl, da 9,8 miliardi di metri cubi nel 2021 a 14,2 miliardi.
Utile netto a 1,16 miliardi
Il mutato scenario a seguito del conflitto in Ucraina, che ha provocato una significativa diminuzione dei flussi di gas dalla Russia verso l’Europa, ha inciso sull’utile netto reported che si fermato a 671 milioni, in riduzione di 825 milioni di euro (-55,1%), rispetto all’utile netto reported del 2021. La riduzione dovuta principalmente alla svalutazione della partecipazione di Snam in Tag (340 milioni di…