La risposta russa ai tank occidentali forniti a Kiev è una pioggia di attacchi contro il Paese che uccide 11 persone e provoca altrettanti feriti, anche con i temibili missili ipersonici Kinzhal di ultima generazione, il vero segnale che Mosca lancia ad America e Europa. E mentre si discute sui tempi per l’arrivo dei carri armati a Kiev e sulla nuova richiesta di F-16, si chiude ancora una volta la porta del dialogo tra il presidente ucraino Zelensky e lo zar Vladimir Putin, che escludono entrambi un colloquio per una soluzione diplomatica al conflitto. Perché la tensione è alle stelle e il Cremlino accusa l’Occidente di essere ormai direttamente coinvolto nel conflitto. La prova sono proprio i tank a Kiev, secondo il portavoce Dmitri Peskov
Il governatore del Donetsk: “Situazione peggiora in Donbass, i russi fanno terra bruciata”
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