“Not My King” si sente gridare fuori dalla messa per il Commonwealth nell’Abbazia di Westminster. Qui Re Carlo e Camilla sono accolti da diversi manifestanti. Il gruppo è capitanato da “Republic”, che ha già annunciato le prossime grandi manifestazioni per l’incoronazione del 6 maggio, ma è destinato ad allargarsi sempre più. Le donazioni in loro favore, infatti, si sono triplicate negli ultimi due anni, con un notevole aumento dopo la morte della Regina Elisabetta.

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“Nell’ultimo paio d’anni il repubblicanesimo è stato spinto dalla lite sul principe Harry e dallo scandalo sul principe Andrea – ha spiegato al Telegraph il leader di Republic, Graham Smith -. Ma le gente è anche scontenta per l’affare dei soldi in cambio di onorificenze che ha coinvolto il re: dunque adesso è tutta un’altra cosa, perché la gente è molto contenta di criticare Carlo. Lui si porta addosso un peso di 70 anni e nei tre o quattro anni prima della morte della regina c’è stato uno scandalo…