tu chiamale se vuoi… emozioni

Emozioni – Il calcio è veramente un qualcosa di strano ed imprevedibile: solo poco più di un mese fa, eravamo a guardare preoccupati la partita con il Verona, che avrebbe potuto portare la Fiorentina alla soglie di una pericolosa lotta per non retrocedere. Ed invece da quella sera di Verona la cose son completamente cambiate.

La stagione che sembrava essere l’ennesima vuota e priva di obbiettivi, diventa tutto di un colpo una delle più emozionanti stagione degli ultimi anni. Il mese di aprile a cui andiamo incontro ci riserva, oltre che una difficile ma possibile rimonta in campionato, grazie alle tre vittoria consecutive, una semifinale di Coppa Italia da favoriti ed un quarto di finale di Conference, anche questo da favoriti.

Sento già qualcuno storcere la bocca e dire che la Conference è una coppetta. Io dico di no, io dico che è comunque una competizione europea, e che quel percorso emozionale che andremo a percorrere e che ci accompagnerà fino al fischio di inizio di quelle due importanti partite, è quel percorso che ogni tifoso vorrebbe sempre percorrere.

Basta apatia

Sono molti anni che vivevamo nostro malgrado un senso di apatia verso una squadra che dava poche emozioni, ma quest’anno no. Finalmente abbiamo non uno ma addirittura due obiettivi…