Trump, muro repubblicano sulla possibile incriminazione. Ora New York teme l’assalto- Corriere.it

di Massimo Gaggi

I conservatori parlano di persecuzione politica, i fan manifestano davanti alla residenza in Florida. Ma il procuratore: «Non ci faremo intimidire»

NEW YORK — I magistrati di New York non hanno ancora emesso alcun provvedimento nei confronti di Donald Trump né preavvertito i suoi avvocati di una possibile incriminazione. Eppure, dopo che l’ex presidente ha detto, basandosi su quelle che ha definito «indiscrezioni illegali», che martedì verrà arrestato, i repubblicani sono corsi a fare muro attorno a lui.

Manifestanti a Pal Beach

Gli esponenti politici conservatori, da Mike Pence a Kevin McCarthy, lo hanno fatto metaforicamente definendo inaudito un eventuale arresto e parlando di persecuzione politica da parte di procuratori della sinistra radicale. I fan di Trump si sono mossi, invece, fisicamente, manifestando a Palm Beach davanti alla residenza di Trump e affermando che, se verrà emesso un mandato di cattura, Mar-a-Lago diventerà una fortezza circondata da uno sbarramento umano per impedire l’esecuzione dell’arresto.
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