«Troppo lenti». Sainz sottotono- Corriere.it

di Daniele Sparisci, inviato a Jeddah

Charles Leclerc fa un ottimo giro in qualifica, parte 12° per la penalità: «Ho dato tutto me stesso, ma la Red Bull resta di un’altra categoria, noi qua siamo abbastanza lenti»

«La Formula 1 non è matematica, non è una scienza esatta, vi sareste mai aspettati Verstappen quindicesimo?». Alonso non trattiene la gioia, a 41 anni la sua è una sfida continua ai numeri. «Sorpassa il futuro» c’è scritto sui cartelloni attorno a questa folle pista, lui ci proverà a inseguirlo quel futuro senza età: dalla prima fila (una casella guadagnata grazie alla penalità di Leclerc), per rendere difficile la vita a Sergio Perez anche se a parole fa melina: «Meglio guardarsi le spalle, e poi mi aspetto Max come minimo sul podio». Il messicano è in pole, come l’anno scorso qui, ma con un mezzo molto più forte di allora e per questo è carico di pressione, perché qualsiasi risultato diverso da una vittoria sarebbe un fallimento. Prima delle qualifiche nel paddock si giocava a indovinare sullo scarto che il campione del mondo avrebbe rifilato agli inseguitori. Dal mezzo secondo in su. Poi le certezze sono crollate insieme al semiasse della ruota posteriore destra di Max, se sarà un colpo duro o un carezza per la Red Bull si capirà…