La vita pubblica, quella privata e gli impegni istituzionali in un’intervista della presidente del Consiglio a «Donna Moderna». E sulla giornata tipo a Palazzo Chigi: «Come essere dentro un grande frullatore ma è un privilegio».
L’impegno istituzionale, la vita privata, i diritti. Giorgia Meloni si racconta al periodico «Donna Moderna» in una chiave più intima di quanto la presidente del Consiglio non sia solita mostrare.
«Chigi un frullatore, ma è un privilegio»
La vita quotidiana, intanto. «È diventata più frenetica, ma non meno entusiasmante. Servire la Nazione come presidente del Consiglio è un privilegio che va onorato ogni giorno con tanto lavoro, dedizione e senso di responsabilità» spiega la premier, che – sulla giornata tipo a palazzo Chigi – aggiunge: «È un po’ come essere dentro un grande frullatore. Palazzo Chigi è una macchina che lavora h24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno. Non ci si ferma mai. Enrico Mentana la definirebbe una `maratona´. È esattamente così: si è sempre in diretta, senza pause. Il rischio è quello di essere completamente assorbiti, essere risucchiati del tutto, senza lasciare spazio a se stessi e alla famiglia».
Le insicurezze come punto di forza
Le premier poi concede alla rivista…