Due numeri aiutano a capire la caduta del Credit Suisse: nel 2007 la banca svizzera era l’ottavo maggior istituto quotato del mondo per capitalizzazione. Ma, quando le sue azioni ieri mattina sono arrivate a perdere il 31%, prima di recuperare in parte nel pomeriggio (-24,24% alla chiusura), la banca precipitata al 155 posto, con una capitalizzazione intorno ai 7 miliardi di franchi svizzeri, circa 7,15 miliardi di euro. Significa che il Credit Suisse negli ultimi 15 anni ha spazzato via qualcosa come 100 miliardi di franchi di capitalizzazione. Con le valutazioni correnti, come se avesse perso un’intera Goldman Sachs, calcola il Financial Times.
Per fermare il crollo e il rischio di insolvenza, segnalato dall’aumento vertiginoso dei derivati (Credit default swap) per assicurare gli investimenti pi rischiosi, saliti al record di mille punti (18 volte il Cds a un anno di Ubs), il Credit Suisse ha fatto appello alla banca centrale svizzera. E in serata la Swiss National Bank e l’autorit di regolamentazione Finma hanno dichiarato che il Credit Suisse soddisfa i requisiti di capitale e di liquidit imposti alle banche di importanza sistemica e che la Bns fornir alla banca liquidit,…