Talebani accusati di stupro di gruppo «Sono parenti del governatore»- Corriere.it

di Marta Serafini

Secondo le denunce, tre uomini hanno violentato per tutta la notte una donna e le figlie minorenni. La più piccola di 12 anni sarebbe ricoverata a causa delle ferite. Amnesty International: si faccia luce sul caso

Un ennesimo abuso contro le donne compiuto da uomini protetti dai talebani. Il caso inizia la notte del 28 febbraio nel villaggio di Khanqa, nella provincia di Sar-e Pol. Mohammad Ibrahim non è in casa. È un tassista, lavora sulla tratta Mazar-e-Sharif-Sheberghan e talvolta lavora di notte. Con la moglie e le figlie vive accanto alla sorella del governatore provinciale talebano di Sar-e Pol, Abdul Rahman Aqa.

Verso le undici di sera due uomini entrano in casa e violentano prima le bambine di 11 e 13 anni e poi la madre di 40. Vanno avanti per tutta la notte. L’accaduto viene raccontato da due donne coperte dal burqa in un filmato diffuso in rete. La madre spiega che i talebani sono entrati in casa sua alle undici di sera con il pretesto di portare delle armi. Poi hanno legato mani e…