stretta sugli atti osceni e ritorno del carcere. «Contrastare il degrado morale della collettività»- Corriere.it

di Redazione Online

Il provvedimento a prima di firma del viceministro Cirielli per la modifica del codice penale: bisogna tutelare la moralit pubblica e il buon costume

Stretta sugli atti osceni in luogo pubblico. quanto prevede una proposta di legge di Fratelli d’Italia a prima firma del viceministro Edmondo Cirielli che modifica il codice penale ripristinando il carcere per questo tipo di reato. L’obiettivo dichiarato nell’illustrazione della proposta depositata alla Camera contrastare in maniera pi adeguata il degrado morale che affligge la nostra collettivit e rafforzare la sicurezza dei cittadini. Si mira cos anche a tutelare la moralit pubblica e il buon costume. Il documento si concentra sull’inasprimento delle sanzioni penali per chi si apparta con le prostitute sulle strade, (definiti i signori clienti) e non abbia adottato specifiche cautele, come l’appannamento o la copertura dei vetri della vettura.

La proposta di legge stata depositata a Montecitorio il 13 ottobre. Il primo articolo modifica l’articolo 527 del codice penale prevedendo che chiunque non solo compia atti osceni ma anche si mostra nudo punito con la reclusione da tre mesi a tre anni (attualmente per gli atti osceni prevista solo una multa fino a 30mila euro). Aumenta…