Il quarantesimo vertice tra i due «amici del cuore» sarà cruciale. Al centro dei colloqui le possibili trattative sulla guerra, la discussione sulla «cooperazione strategica» tra i due Paesi e i rapporti con Washington
Xi Jinping ha deciso di calcare il tappeto rosso che gli srotola Vladimir Putin:
da lunedì 20 marzo al 22 il presidente cinese sarà in visita di Stato a Mosca. Si è fatto un po’ pregare Xi per quello che sarà il quarantesimo vertice nella storia della sua relazione speciale con il presidente russo. In questo anno di guerra ha trovato tempo per incontrare di persona «l’amico del cuore» (come si definiscono i due) soltanto una volta, a metà settembre a Samarcanda durante un vertice internazionale. E in quell’occasione Putin fu obbligato a dichiarare pubblicamente che il leader cinese aveva «espresso preoccupazione» sulla questione ucraina. Nei resoconti del colloquio diffusi da Mosca e Pechino mancò allora una frase: la riaffermazione della «collaborazione senza limiti» che i due leader avevano proclamato il 4 febbraio 2022, venti giorni prima dell’aggressione russa all’Ucraina.
Oggi, annunciando la visita, il Cremlino dice che verrà discusso «l’approfondimento della cooperazione strategica globale…