Il telescopio spaziale Webb ‘cattura’ le galassie che hanno reionizzato l’Universo. Un team internazionale di ricercatrici e ricercatori guidato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) ha infatti studiato 29 galassie ai primordi dell’universo, stimando per la prima volta la frazione di luce da esse rilasciata in grado di ionizzare il gas circostante. Questo lavoro, spiegano, è stato reso possibile grazie al telescopio spaziale Jwst, l’osservatorio spaziale della Nasa in collaborazione con Esa e Csa, e l’aiuto di un massiccio ammasso di galassie che, come una lente, ha amplificato la luce proveniente dalle galassie ancora più distanti. Gli scienziati ricordano che le prime stelle e galassie nella storia dell’universo, nate oltre tredici miliardi di anni fa, quando il cosmo aveva solo poche centinaia di milioni di anni d’età, si sono formate a partire da una miscela di gas neutro, costituito principalmente da atomi di idrogeno.
La radiazione energetica proveniente da queste prime stelle e galassie ha poi contribuito, nelle centinaia di milioni di anni seguenti, a trasformare questo gas e ionizzarlo, cioè scinderlo in elettroni e protoni. Gli astronomi la chiamano ‘reionizzazione’ poiché durante questa fase il mezzo…