La straordinaria rivelazione fatta dal professor Carlo Vecce dell’Universit di Napoli, grazie ad un documento inedito trovato nell’Archivio di Stato di Firenze. Era una profuga straniera, fu venduta ai veneziani. Il suo sorriso potrebbe essere quello della Gioconda
Dal nostro inviato
FIRENZE Sono una madre (di Leonardo Da Vinci), sono una schiava e sono una profuga straniera. Agli editor della Giunti deve non esser parso vero quando il serio biografo di Leonardo, Carlo Vecce, ha comunicato di aver in mano un documento di questo genere su Caterina, la madre del genio di Vinci. Il documento attorno a cui tutto ruota, comunicazione politica, romanzo intitolato Il sorriso di Caterina, viene dall’Archivio di Stato di Firenze e data sei mesi dopo la nascita di Leonardo. In esso messer Piero da Vinci affranca la donna dalla servit, la libera dall’esser schiava. Nel caso di Leonardo possiamo proprio dire che il padre certo mentre la madre sempre pi incerta nel suo profilo.
Che fosse la domestica di casa e che il piccolo fosse nato fuori dal matrimonio cosa nota, tanto che molti decenni dopo, alla morte del padre, Leonardo dovette lasciare Milano per Firenze per risolvere problemi di eredit davanti ai giudici. Davanti ai giudici era gi finito per…