Se l’arretrato a Snam non verr saldato, le forniture si interromperanno e l’attivit di Taranto sar irrimediabilmente compromessa. Franco Bernab, presidente di Acciaierie d’Italia (l’ex Ilva) non si certo nascosto dietro frasi di circostanza nell’audizione alla commissione Industria del Senato sul decreto legge 2 del 2023, il cosiddetto — l’ennesimo — decreto Ilva. andato gi dritto, senza mezze misure, riferendosi all’approvvigionamento del gas che alimenta gli altiforni nel siderurgico di Taranto. Quando Eni ha deciso di rescindere il contratto di fornitura (per il mancato pagamento delle bollette, ndr) la Snam — ha spiegato Bernab — intervenuta in ragione delle norme che prevedono la fornitura di gas di default per le attivit per le quali la fornitura non interrompibile. Da qui la conclusione estrema, senza ritorno: Se l’arretrato non verr saldato a Snam, le forniture si interromperanno e l’attivit produttiva dello stabilimento di Taranto verr irrimediabilmente compromessa.
La crisi finanziaria e gli effetti sull’indotto
Una grave crisi finanziaria che Bernab ha spiegato anche con l’uscita della societ dal perimetro della multinazionale ArcelorMittal. Quest’ultima — spiegato — forniva di fatto il finanziamento del circolante ed…