L’ex presidente della Georgia Mikheil Saakashvili ha detto a Sky News di essere “vicino alla morte” nell’ospedale in cui è stato trasferito dal carcere. L’ex leader sostiene di essere stato avvelenato in prigione, tesi negata dall’attuale governo georgiano, secondo cui le condizioni di salute di Saakashvili sarebbero dovute al fatto che non si è nutrito a sufficienza. “Inizialmente pesavo 120 chilogrammi, ora ne ho 64, se scendo sotto ai 60 i medici prevedono insufficienze multiorgano”, ha detto Saakashvili alla domanda su quanto fosse vicino alla morte.
A Sky News è stato negato l’accesso all’ospedale, Il canale ha però trasmesso le domande a Saakashvili tramite il suo avvocato e ha ricevuto le risposte scritte a mano. Per quanto riguarda la sua salute, l’ex presidente georgiano ha detto di essere “sempre a letto. Le mie ossa si stanno disintegrando e mi danno un dolore lancinante”.