NEW YORK – “In uno dei viaggi in Europa del segretario alla Giustizia William Barr e del procuratore John Durham, secondo fonti a conoscenza della vicenda, funzionari italiani – pur negando qualsiasi ruolo nell’avvio dell’indagine sulla Russia – avevano inaspettatamente offerto una soffiata potenzialmente esplosiva che collegava Trump ad alcuni sospetti crimini finanziari”. Pubblicando questa notizia clamorosa, il New York Times riapre il caso delle due visite fatte a Roma dall’Attorney General americano nell’agosto e settembre del 2019.