Il sentimento che corre tra i corrispondenti stranieri accreditati a Mosca lo ha riassunto bene il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj) con sede a New York: “La Russia ha attraversato il Rubicone e ha chiarito ai corrispondenti stranieri che non saranno risparmiati dall’epurazione in corso dei media indipendenti”. Gershkovich era uno dei pochi giornalisti occidentali rimasti in Russia dopo che, un anno fa, erano state approvate le leggi