«Ripartiamo dal Ddl Zan e tuteliamo i figli di unioni precedenti»- Corriere.it

di Adriana Logroscino

Figli di coppie gay, l’esponente di Forza Italia a favore di una discussione «senza pregiudizi ideologici». Ma con dei paletti: «Mai la trascrizione di figli di maternità surrogate»

«Ricominciamo dal Ddl Zan, integrandolo in modo da tutelare i figli nati da relazioni precedenti. E vediamo dove arriviamo, ognuno con la sua sensibilità e senza pregiudizi ideologici». Giorgio Mulè, esponente di lungo corso di Forza Italia e, in questa legislatura, vicepresidente della Camera, esprime spesso posizioni autonome, a volte anche critiche nei confronti degli alleati. Sui diritti propone di ragionare nel merito. Con dei paletti molto chiari, però.

Onorevole Mulè, Forza Italia si è sempre distinta dal resto del centrodestra per posizioni più liberali sui diritti. Vi state interrogando su come tutelare i diritti dei figli di coppie omogenitoriali, dopo lo stop alle registrazioni?


«Iniziamo col dire che i diritti sono e devono essere uguali per tutti: coppie omosessuali e coppie eterosessuali. Inoltre quando si parla di questi temi, non c’è dottrina di partito che tenga. Vale la coscienza di ciascuno».

La sua posizione riguardo alla registrazione dei figli di coppie dello stesso sesso?

«I figli di madri surrogate sono figli di un…