Questa, di Marinella Soldi, è la storia vera. Mario Draghi l’ha voluta presidente Rai, una sera, ma, oggi, Giancarlo Giorgetti, azionista Rai, attraverso il Mef, vuole Rai stabilità e pure Rai serenità. Si prepara la Soldi exit. Giorgetti, per gli amici Orso GG, nei suoi boschi, ascoltato dalle farfalle, pensa: “Serve un cda Rai forte, altrimenti la Rai non si governa”. Il voto della Soldi, in cda, è sempre più decisivo e il Pd, quei manigoldi che leggono i libri di Nicola Lagioia, hanno agganciato Soldi e le suggeriscono ora: “Resisti Marinella, urla che in Rai serve la parità di genere. Non deflettere, Marinella”. Marinella, contro tutti. Soldi si è intestardita e fa sapere che, giovedì, al prossimo cda Rai, non vuole votare direttori esterni, vale a dire Gian Marco Chiocci, direttore dell’Adnkronos, il Jean-Paul Belmondo più amato dalla Meloni e che Meloni vuole alla guida del Tg1. E’ quasi certa l’astensione di Marinella, ma Chiocci dovrebbe farcela ugualmente ed essere intronato direttore con il Borsalino (mercoledì verranno depositati i cv di tutti i nuovi direttori di Tele Tolkien). A votare il pacchettone Rai sono pronti l’ad Sergio-Patton (già medaglia al valore; ha convinto i sindacati a non scioperare) e poi De Biasio…