Quattro delle sei raffinerie francesi chiuderanno entro lunedì 20 marzo, per l’intensificarsi degli scioperi e dei blocchi stradali, dopo che il Presidente francese Emmanuel Macron ha fatto passare una controversa riforma delle pensioni senza un voto in Parlamento. Questo è stato dichiarato direttamente dai lavoratori all’agenzia Argus.
All’inizio della settimana, Macron ha spinto per far passare la riforma senza un voto in Parlamento, in base a una clausola parlamentare nota come 49:3. La riforma delle pensioni propone di innalzare l’età pensionabile senza che il Parlamento si pronunci. La riforma delle pensioni propone di innalzare di due anni l’età pensionabile in Francia, portandola a 64 anni.
La mossa di Macron senza un voto parlamentare ha scatenato ulteriori proteste e blocchi di strada a Parigi e in altre città del Paese oltre che iniziative di voto di censura del parlamento e perfino un’iniziativa per un voto referendario.
Gli scioperi in Francia contro la riforma sono iniziati a febbraio e si sono intensificati questo mese, con l’adesione dei lavoratori di molti settori, compresi quelli delle raffinerie. Gli scioperi hanno interrotto la fornitura di energia elettrica, le operazioni di raffinazione e le consegne di carburante per…