L’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, ai domiciliari dal 14 aprile scorso dopo quattro mesi passati in carcere nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto Qatargate, è stata rilasciata sotto condizioni. Lo riferisce la procura federale del Belgio.
Secondo l’agenzia di stampa francese Afp il giudice belga anti-corruzione che ha seguito il dossier ha tolto la sorveglianza con braccialetto elettronico che era stata assegnata all’eurodeputata.