Putin cadrà per Vladivostok, ecco perché – Libero Quotidiano


Non c’è stato bisogno di scontri armati come all’era di Mao Zedong, ma dal primo giugno Vladivostok, per secoli governata dalla dinastia Qing e poi passata all’impero russo, tornerà un po’ cinese. Il principale porto dell’estremo oriente dello zar Putin, diventerà di fatto un hub interno della Cina. Sarà utilizzato per trasportare merci dalla provincia Nord-orientale dello Jilin a quella orientale dello Zhejiang. Un risparmio enorme di tempi e costi per la Cina. Le merci arriveranno al porto di Vladivostok su rotaia o camion, senza dover pagare tariffe o tasse. E per arrivare a destinazione ci metteranno circa l’80% in meno. L’accordo è un ulteriore segnale di accresciuta dipendenza di Mosca da Pechino a cui viene offerto un “dono” prezioso in cambio dell’alleanza contro l’Occidente e l’Europa.  Nella sua corrispondenza per la Stampa di Lorenzo Lamperti da Taipei che spiega come la guerra in Ucraina abbia spinto sempre di più Vladimir Putin tra le braccia di Xi Jinping come àncora di salvezza economica, prima ancora che diplomatica.