Il messaggio in vista della giornata mondiale per la cura dell’ambiente: «Il consumismo rapace sta stravolgendo il ciclo dell’acqua del pianeta. “Sorella acqua” viene saccheggiata e trasformata in merce. I leader mondiali ascoltino la scienza»
CITTÀ DEL VATICANO «Ascoltiamo l’appello a stare a fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica, e a porre fine a questa insensata guerra al creato». È duro, il messaggio che il Papa ha scritto per la «giornata di preghiera per la cura del creato» che si celebra il primo settembre. Francesco riprende i temi dell’enciclica
Laudato si’ con accenti, se possibile, ancora più urgenti: «Il consumismo rapace, alimentato da cuori egoisti, sta stravolgendo il ciclo dell’acqua del pianeta. L’uso sfrenato di combustibili fossili e l’abbattimento delle foreste stanno creando un innalzamento delle temperature e provocando gravi siccità. Spaventose carenze idriche affliggono sempre più le nostre abitazioni, dalle piccole comunità rurali alle grandi metropoli. Inoltre, industrie predatorie stanno esaurendo e inquinando le nostre fonti di acqua potabile con pratiche estreme come la fratturazione idraulica per l’estrazione di petrolio e gas, i progetti di mega-estrazione incontrollata e…