«Polemiche dannose, la Ue attende i nuovi piani»- Corriere.it

Scope non l’agenzia di rating pi importante, ma probabilmente la pi intransigente. Un paio di settimane fa, ha pubblicato un breve rapporto in cui stima che l’Italia sia di fronte a ritardi nella fase degli investimenti (del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr) mentre l’onere ricade sulle autorit locali. Sulla base di dati della Fondazione per la finanza locale (Ifel) e nel ministro dell’Economia, Scope rende note anche stime poco conosciute in Italia: alla fine dell’anno scorso gli enti locali italiani avevano presentato circa 70 mila progetti per il Pnrr, ma questi valgono solo 29,5 miliardi di euro mentre i fondi allocati loro per gli investimenti del Piano ne valgono 40.

Paradossalmente i ritardi nella spesa, che pure iniziano a emergere, invece non preoccupano molto la Commissione Ue. Anche la Spagna ne ha e del resto il Pnrr entra solo ora nella fase in cui i progetti vanno realizzati. N preoccupa molto il confronto per lo sblocco da parte di Bruxelles dell’ultima rata da 19 miliardi di euro. Dovrebbe arrivare anche quello, fra non molto. Da parte italiana si considera che restino meno di dieci specifici nodi da sciogliere e semmai c’ un certo fastidio perch si riscontra a Bruxelles una rigidit che — vista da Roma — non ci sarebbe…