Da cinque anni folle di fedeli si radunano in preghiera sul lago di Bracciano. Ora, la diocesi di Civita Castellana ha annunciato un’inchiesta. «C’è chi si meraviglia per la grande partecipazione, ma le cause possono essere diverse», spiega Lorenzo Montali, psicologo sociale della Milano Bicocca
L’appuntamento è per il 3 di ogni mese. Viaggiano per centinaia di chilometri, alcuni arrivano da altre nazioni. Da cinque anni folle di fedeli si radunano su una collina di Trevignano Romano, paesino affacciato sul lago di Bracciano, sperando di assistere in prima persona a un miracolo.
Gisella, la cinquantatreenne siciliana da cui tutto è partito, sostiene di vedere la Madonna e raccogliere con regolarità, una volta al mese, i suoi messaggi per l’umanità. Racconta di aver visto con i propri occhi una statua della Vergine piangere lacrime di sangue e di
vivere sul proprio corpo, durante la Quaresima, la passione di Cristo
. C’è chi, tra i devoti, testimonia la veridicità di questo e altri prodigi, come il sole che «pulsa» in modo anomalo durante le presunte apparizioni. Alcuni fanno donazioni spontanee alla onlus che Gisella e il marito hanno fondato.
Lo scorso 7 marzo la Diocesi di Civita Castellana ha annunciato un’indagine per…