Perché non bisogna avere paura di ChatGPT. Un esperimento (il nostro!)

L’intelligenza artificiale produrrà “effetti catastrofici”, come dice Musk? Chissà. La convivenza con i giornali, intanto, ci dice l’opposto e dimostra che l’AI è un super stress test per chi fa informazione. E che può fare bene, a due condizioni

È possibile che le preoccupazioni manifestate da Elon Musk sullo stato dell’intelligenza artificiale abbiano un fondo di realtà ed è possibile che l’appello con cui il ceo di Tesla ha invitato gli ingegneri di tutto il mondo a mettere in pausa per almeno sei mesi lo sviluppo di ChatGPT, per evitare “effetti potenzialmente catastrofici sulla società”, possa contenere un fondo di verità ed è difficile dare torto a Musk quando dice che “potenti sistemi di intelligenza artificiale dovrebbero essere sviluppati solo quando saremo certi che i loro effetti saranno positivi e i loro rischi saranno gestibili”. Ciò che però ci sentiamo di poter affermare senza troppe remore, rispetto allo sviluppo poderoso di ChatGPT, è che l’intelligenza artificiale, applicata al giornalismo, non produce alcun effetto potenzialmente catastrofico e in alcuni casi, come proveremo a dimostrarvi, è in grado di produrre persino effetti positivi, con rischi perfettamente gestibili. Nel caso in cui, dunque,…