«Penso che l’Ai renda l’umanità più intelligente»- Corriere.it

di Massimiliano Del Barba

David Hanson, 53 anni originario di Dallas, Texas, ma da tempo di stanza a Hong Kong dove dirige la sua Hanson Robotics, sar a Rimini dal 15 al 17 giugno per parlare di intelligenza artificiale nella cornice di We Make Future

Come nella letteratura di genere, anche il mondo della tecnologia di frontiera si divide fra critici e ottimisti, fra entusiasti e pessimisti. Si potrebbe definire lo strutturale yin e yang della robotica umanoide. Da un lato i seguaci di Philip K. Dick, sostenitori di scenari dispotici in cui la singolarit ha finito per rubare all’umanit lo scettro del comando su questo pianeta in via di estinzione (rileggete Ubik, quando vi capita). Dall’altro pionieri come David Hanson, il padre di Sophia, l’androide sociale forse pi famoso al mondo, attivata il 19 aprile 2015 e assurta a fenomeno mediatico quando, due anni dopo, ha ricevuto la cittadinanza saudita ed stata nominata Innovation Champion del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo, divenendo di conseguenza il primo non umano a ricevere un titolo al Palazzo di vetro. David Hanson, 53 anni originario di Dallas, Texas, ma da tempo di stanza a Hong Kong dove dirige la sua Hanson Robotics, sar a Rimini dal 15 al 17 giugno per parlare di intelligenza artificiale…