Parma, sfregiata lapide partigiana? Gridano al fascismo ma… chi è stato – Libero Quotidiano


Alessandro Gonzato

Non aveva la camicia nera. Era africano. «Vile sfregio di stampo fascista! » aveva tuonato l’Anpi, l’associazione dei partigiani, l’indomani dell’incendio dei fiori sotto la lapide dell’antifascista Guido Picelli, a Parma, l’8 marzo. «Vandalismo fascista!», giù bordate su Facebook, e a spararle ancora i vecchi compagni. «Occorre sempre ricordare che il fascismo non è nato nelle grandi adunate, ma lungo le strade», aveva ammonito la Cgil di Parma, «bruciando effigi, vandalizzando luoghi aperti alla pubblica discussione, bruciando le sedi delle cooperative nel ventennio e assaltando le camere del Lavoro, usando violenza fino anche all’assassinio contro chi si opponeva».

Maledetti camerata, che vergogna l’assalto alla memoria dell’animatore della resistenza armata di Parma, deputato del Regno d’Italia dal ’21 al ’26. Non c’era uno straccio di prova ma di certo era stato un nostalgico di Benito, ovviamente un elettore di Fratelli d’Italia a compiere il misfatto. «Non sappiamo», erano partiti piano i Radicali, «non è compito nostro individuare i…