“Prima stavamo al governo, ma anche all’opposizione, con un atteggiamento poco consono alla maggioranza. In Europa i Popolari e i Conservatori hanno un percorso da fare insieme”, ci dice il sostituto di Cattaneo, eletto senza voti contrari
“Prima stavamo al governo, ma anche all’opposizione, con un atteggiamento poco consono alla maggioranza. In Europa i Popolari e i Conservatori hanno un percorso da fare insieme”, ci dice il sostituto di Cattaneo, eletto senza voti contrari
“Sono l’usato garantito”. Paolo Barelli è stato appena eletto capogruppo di Forza Italia per acclamazione. L’assemblea azzurra è andata liscia: lo aveva indicato Silvio Berlusconi nel fine settimana e nessuno si è permesso di votare contro. Le uniche note di cronaca da registrare arrivano dagli interventi di Alessandro Cattaneo, capogruppo giubilato in quanto troppo vicino a Licia Ronzulli, e da Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera. Il primo ha rivendicato di essere stato sempre dalla stessa parte, il secondo ha detto che finora Forza Italia ha mantenuto la sua dipendenza nella lealtà al governo. Fine delle emozioni.
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