Concita De Gregorio, ospite della trasmissione “Belve” di Francesca Fagnani su Rai Due, ha raccontato i suoi sogni d’infanzia. La giornalista, in realtà, voleva diventare una concertista, ma “la mia maestra, cattivissima, mi disse che non avevo talento”. Non fu l’unica cosa che la fece stare male: anche l’amore la ferì ripetutamente. “Ho sempre sofferto molto per amore nella vita”, ha spiegato Concita De Gregorio, la quale si è poi concentrata sul lavoro.
In particolare, ha detto: “Ho passato tre anni bellissimi a ‘L’Unità’. Non ero una persona di partito, non ho mai avuto tessera di alcun partito. In quel mondo maschilista e conservatore, che è anche il mondo della Sinistra italiana, essere una direttrice donna non era visto di buon occhio”. Per difendere l’operato dei suoi giornalisti, contro i quali furono intentate cause, “mi venne pignorato addirittura lo stipendio. Ho pagato moltissimo, dopo 12 anni sto ancora finendo. Di tasca mia ho sborsato più di 2 milioni di euro”.