Musica, i fondi a caccia di diritti (e nascerà un «future» per investire sui brani più ascoltati)- Corriere.it

L’accordo da 200 milioni di dollari di Hipgnosis Songs per 290 canzoni di Justin Bieber solo l’ultimo esempio della crescente finanziarizzazione dell’industria musicale. Se Hipgnosis nata nel 2018 con l’obiettivo di investire sulla propriet intellettuale della musica (possiede tra l’altro il catalogo di Leonard Cohen e di Shakira), il fondo britannico nell’ottobre 2021 ha stretto una partnership da un miliardo di dollari con Blackstone. Un debutto a sorpresa in un settore nuovo, che il fondo di private equity americano ha spiegato cosi: L’industria musicale stata all’avanguardia nella rapida crescita dell’economia dello streaming e sta aprendo nuove modalit di consumo dei contenuti. E di guadagno da parte degli investitori sempre alla ricerca costante di asset alternativi e nuovi mercati.

Goldman Sachs nel 2022 ha stimato che le vendite dell’industria musicale globale cresceranno a un tasso composto del 12% tra il 2021 e il 2030, a oltre 150 miliardi di dollari.

Sulla musica scommette anche Kkr, un altro fondo di private equity Usa, che a sua volta nell’autunno del 2021, attraverso Chord, ha acquisito i diritti su 65 mila canzoni dal catalogo musicale di Kobalt per 1,1 miliardi. Poi lo scorso febbraio, per la…