accaduto ad Arcola (La Spezia), dove per rifondere la differenza a una ditta polacca il Consiglio comunale ha dovuto creare un capitolo di spesa ad hoc
Se pagare una multa rappresenta gi di per s una seccatura di cui chiunque farebbe volentieri a meno, figurarsi come ci si potrebbe sentire a sborsare per errore una cifra 500 volte superiore a quella dovuta. Difficile credere che si possa raggiungere un simile livello di sbadataggine, eppure esattamente quanto accaduto poche settimane fa a una ditta polacca che ha versato nelle casse del Comune di Arcola – 10 mila abitanti in provincia della Spezia – ben 31 mila euro come saldo di una sanzione per eccesso di velocit di appena 62.
A pizzicare uno dei furgoni dell’azienda qualche chilometro orario oltre il limite consentito, un autovelox installato a luglio 2021 lungo la statale Aurelia. Lieve la violazione, modesto di conseguenza anche l’importo da pagare. Perlomeno sulla carta. Difficile ipotizzare cosa abbia causato un simile sbaglio – dichiara al Corriere un ancora incredulo Gianluca Tinfena, vicesindaco e assessore al Bilancio del piccolo centro della Val di Magra –. Si sar forse trattato di un errore dell’ufficio contabilit, che potrebbe aver disposto a nostro favore un bonifico in…