Minacce a Crosetto: nella Lega c’è un problema con la Russia

Colpa della Russia? Macché. “Crosetto pensi piuttosto alle colpe italiane e alla sua lobby delle armi”. Si stenta a crederlo, eppure questa è la convinzione di Stefano Valdegamberi. Lo chiamano Il Russo, non a caso: “Vladegamberi”, lo hanno ribattezzato. Lui preferisce definirsi “un libero pensatore”. Come che sia, la sostanza è questa, ed è raggelante: che all’indomani di una minaccia recapitata a un ministro italiano da parte di un generale russo, un membro di un organo legislativo eletto nella lista di Luca Zaia, militante della Lega, insomma in teoria un alleato di quel ministro, asseconda le farneticazioni del Cremlino: “Prima di cercare fantasiosi colpevoli, puntando il dito contro la Wagner, è bene assumersi le proprie responsabilità”. Eccolo, il pensiero di Valdegamberi, a pochi giorni dalla tragedia di Cutro e delle dichiarazioni di Crosetto in merito “alla chiara strategia di guerra ibrida da parte della Wagner”. “Caro ministro Crosetto, l’Italia è complice delle crisi migratorie che sfociano nei disastri al largo delle nostre coste, altroché”. E dire che la Wagner non era certo in cerca di avvocati difensori. Attraverso il suo capo, Evegenij Prigozhin, ha già respinto le accuse al mittente, dando al ministro del…