Migranti, Sea Watch: “Naufragio? Roma informata su tutto, ecco i dialoghi”- Video

Una ricostruzione minuziosa delle ore che hanno preceduto l’ennesimo naufragio a largo delle coste libiche con 30 dispersi. A fornirla è Sea Watch che ha reso pubbliche le immagini girate dal suo velivolo di ricognizione Seabird e le registrazioni audio delle chiamate tra l’equipaggio, la nave mercantile vicina al barchino con 47 persone a bordo e i Centri di coordinamento dei soccorsi libico e italiano. “Ci sono due cose da chiarire – dice all’Adnkronos Sea Watch Italia -. La prima: quando si parla di zona Sar libica non ci si riferisce alle acque territoriali libiche ma a un’area di responsabilità libica. Dal momento che la cosiddetta Guardia costiera libica non era in grado di soccorrere il barchino secondo la Convenzione di Amburgo gli italiani o maltesi potevano andare e salvare la vita delle persone a bordo”.

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Il secondo aspetto che per l’ong merita di essere sottolineato è che “a Roma sapevano benissimo cosa stesse succedendo”. “La scelta di demandare il soccorso ad assetti inadatti (la nave mercantile, ndr), che, infatti, nel soccorrerlo hanno fatto capovolgere il barchino, è stata una loro scelta. Loro, quindi, la responsabilità”, attacca Sea Watch, che nella ricostruzione di quanto…