«Mi vergognavo a viaggiare sulle auto scassate di Bonolis. Ambra è ancora un’amica»- Corriere.it

di Giovanna Cavalli

La showgirl: «Ero rimasta senza soldi, un reality mi ha salvato. Prima di entrare in scena Claudio Bisio mi offriva un goccetto di grappa per farmi coraggio»

«Ma come è bello qui, ma come è grande qui, ci piace troppo ma… non è la Rai…». «Ero timidissima, mi nascondevo dietro le foglie delle palme finte intorno alla piscina, sperando di non essere inquadrata».

L’unica, le altre sgomitavano eccome. E poi nel 1991 aveva già 19 anni, quasi vecchiotta, per Gianni Boncompagni.

«Mi diceva che ne dimostravo 15, magrolina, non troppo formosa. Dopo una settimana passata a mimetizzarmi dietro la scenografia, Gianni e Irene Ghergo mi presero da parte. “Lauretta, tesoro, non puoi mica continuare così”. Avevo solo bisogno di essere sbloccata. Alla fine ci pensò Enrica Bonaccorti, tirando fuori una certa somiglianza con Kim Basinger. Così un giorno mi spinsero a forza davanti al Cruciverbone — il posto più ambito da tutte le ragazze — a improvvisare un finto e casto spogliarello con la musica di Nove settimane e mezzo
, mi vergognavo da morire, avrei preferito cantare, invece no, ci doppiavano per forza», racconta Laura Freddi (ospite fissa di Oggi è un altro giorno, Raiuno), che di quei celebrati anni Novanta è stata una bionda…