“È urgente un intervento legislativo in ambito d’utilizzo di Social network e pagine virtuali, il cui uso distorto sta creando una società di cattiveria senza valori. Il bene umano non ha più un peso sociale, assolutamente azzerato dal ricorso alla propria immagine come strumento di sopraffazione. Vive sotto occhi distratti un’intera generazione che, mortificata nella possibilità di realizzare i propri sogni e profondamente disillusa, trova rifugio nella finzione del mondo virtuale e ricerca affannosamente libertà di espressione nei social, guardando all’altro con diffidenza e accomodandosi nel conforto del proprio isolamento”. Lo afferma il presidente di Meritocrazia Italia, Walter Mauriello.
“Sintomi non colti di un disagio che, nei casi più eclatanti, porta ai drammatici fatti di cronaca che vedono i giovani protagonisti di atti di violenza verso coetanei e anziani, di vandalismo, di crimini come rapine, concorso in atti persecutori, spaccio di sostanze stupefacenti – continua – Non stupisce più neppure la spavalderia con la quale gesti riprovevoli sono ripresi e diffusi in rete, a dar prova che la soglia della coscienza del disvalore è ormai varcata. Il fenomeno non ha confini e non vi sono aree del Paese esenti dal problema….