Mezzogiorno, 5 febbraio 2023 – 08:25
di Mario Rusciano
Altro che «coesione nazionale». Giorgia Meloni dice che le sta a cuore, ma giovedì scorso in Consiglio dei Ministri ha approvato l’autonomia differenziata di Calderoli. Per rispettare il programma elettorale, dice la presidente del Consiglio, in realtà costretta a cedere alla Lega. Speriamo che abbia ragione il direttore Enzo d’Errico (nell’ottimistica sua risposta di ieri alla lettera del sabato). Sappiamo infatti che il disegno Calderoli darà il colpo di grazia al Mezzogiorno, nel totale silenzio dei leghisti meridionali. Intanto, nel contraddittorio rapporto Nord/Sud – di reciproca diffidenza, direi «prepolitica» e trasversale da destra a sinistra – si riaprono ferite apparentemente rimarginate. Come la vecchia idea delle «gabbie salariali». Che ora sono l’incrocio tra «autonomia differenziata» e «questione salariale». Con la differenza che, quasi desertificato il Mezzogiorno industriale e quasi scomparsa la classe operaia, per le gabbie salariali si guarda alla classe media, cominciando dagl’insegnanti.
Il ministro dell’Istruzione Valditara sostiene che al Nord la vita è più cara e gl’insegnanti dovrebbero guadagnare di più. Ma Valditara ignora che, se è…