MILANO (ITALPRESS) – Prima Angelina Jolie, poi Bianca Balti: la diffusione delle informazioni sulla mastectomia profilattica e sulla mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2 è legata soprattutto a queste due celebrities che sul tema hanno scritto, postato e rilasciato interviste. Il rischio di ammalarsi, però, riguarda una fetta molto più ampia di donne. Il 5 e 10% dei tumori al seno è ereditario, cioè legato alla presenza di mutazioni nei geni che compongono il Dna. La presenza di più casi di tumore in una stessa famiglia, eventualmente comparsi in giovane età, può far sospettare la mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2 che aumenta in modo molto notevole il rischio di sviluppare un tumore al seno. Per questo, dopo la conferma della mutazione da parte del test genetico, si può prendere in considerazione la mastectomia profilattica, cioè l’eliminazione dell’organo che potrebbe manifestare il tumore. La scelta è drastica, ovviamente, ma in ogni caso non azzera il rischio di ammalarsi. Infatti il tumore potrebbe svilupparsi anche nei pochi tessuti mammari rimasti e nelle ovaie. La mastectomia profilattica è uno dei temi affrontati da Corrado Tinterri, direttore della Breast Unit dell’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano), intervistato da Marco Klinger, per…
Home Salute e Benessere Mastectomia preventiva, scelta drastica che non azzera il rischio tumore Agenzia di...