Massacro di Ponticelli, verso revisione processo?/ L’Antimafia: “il caso va riaperto”

A quarant’anni di distanza dal massacro di Ponticelli potrebbe riaprirsi il caso del duplice omicidio. I tre condannati Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo si sono sempre proclamati innocenti e una delle ipotesi mai tramontate del tutto è che siano stati vittime di un “complotto”. Le due bambine – Barbara Sellini e Nunzia Munizzi – violentate, torturate e uccise, potrebbero essere state uccise da un personaggio della camorra, coperto poi dal suo clan. Quindi, il sospetto è che i tre condannati (ora liberi anche se condannati all’ergastolo grazie a vari benefici di pena) sian stati mandati in pasto agli inquirenti per far trovare subito i colpevoli. Non è un caso se la Commissione Antimafia, che nella scorsa legislatura ha condotto un’indagine e avuto diverse audizioni, a gennaio ha chiesto di fare luce sul massacro di Ponticelli.

Come evidenziato dal Corriere della Sera, la Commissione ha accertato che all’epoca ci furono carenze nelle indagini e possibili depistaggi della camorra, facendo crescere l’ombra dell’errore giudiziario. «Il massacro rischia di essere una storia di sole vittime, le due bambine e i tre…