“Non sono un manipolatore. Non ho mai manipolato nessuno tantomeno il Papa”. Lo ha sottolineato il cardinale Angelo Becciu, imputato nel processo in Vaticano per lo scandalo finanziario legato alla compravendita del Palazzo londinese nel corso di una dichiarazione spontanea con la quale ha risposto al carteggio tra lui e il Papa, depositato dal Promotore di Giustizia Diddi la scorsa settimana.
Becciu, in una lettera depositata agli atti, fa poi presente che sarebbe stato il Papa a proporgli di stendere delle dichiarazioni, in vista del processo, da firmare, cosa poi non avvenuta, e non il contrario: “Santo Padre, è stato bello sentirLa ieri e saperLa gioioso pur nella immancabile sofferenza del post-operatorio. Come mi ha chiesto, Le invio le due dichiarazioni da firmare quanto prima perché dovrò depositarle in Tribunale. Circa il Segreto di Stato mi permetto di ricordarLe, le motivazioni che lo giustificano in caso di riscatto di un ostaggio (come vedrà, nella dichiarazione non menziono la parola ostaggio, ma operazione umanitaria, per evitare ogni sospetto). Per i suddetti motivi La supplico di voler ben accogliere la presente richiesta che oltre ad onorare la verità dei fatti andrebbe a…