ma non c’è il panico della Lehman Brothers- Corriere.it

Il fuoco circoscritto, non sedato. E le fonti sotterranee che lo alimentano sono individuate, ma non sono state n raggiunte n tantomeno rimosse. Questa crisi bancaria emersa negli Stati Uniti con il fallimento di Silicon Valley Bank (Svb) non ha il carattere sistemico del disastro partito nel 2007 dai mutui subprime ed estesosi l’anno dopo ai grandi nomi di Wall Street. Non ci sono terribili perdite sul credito come a quei tempi, almeno non ora. Che questa almeno sia l’impressione prevalente lo dimostra il fatto che ieri i principali listini di New York, S&P500 e Nasdaq, si sono mossi in terreno lievemente positivo: non c’ il panico da collasso sistemico e l’America non rivive il crash di Lehman, sicuramente non adesso. Le grandi banche oligopoliste non sono pi circondate dal sospetto, da Jp Morgan, a Bank of America, a Citigroup, a Wells Fargo, Goldman Sachs e Morgan Stanley. Questo non sembra un remake del 2008. Eppure il fuoco cova. E n la Federal Reserve n il Tesoro Usa sono ancora riusciti a estirparlo.

Del resto non difficile capire perch. Soprattutto negli anni di Donald Trump alla Casa Bianca, dal 2017 al 2019, molti vincoli sulle banche regionali americane sono saltati. Non hanno i requisiti sulla liquidit da tenere a disposizione che le banche…