«Li distribuirò anche tra i ribelli»- Corriere.it

di Francesco Battistini

Sulla Siria cresce la polemica: le sanzioni vanno sospese? Il Paese diviso in tre: la Siria di Assad, la zona curda e i dintorni di Idlib

E va bene: Siamo pronti a mandare gli aiuti a Idlib. A Bashar al-Assad sono servite 72 ore, per capire che in queste condizioni impossibile disseppellire migliaia di morti, assistere milioni di sfollati, evitare carestie. tarda mattina, quando a Bruxelles arriva finalmente la mail siriana, senza la quale l’Ue nulla pu. Una lunga lista: per favore, dicono da Damasco, attivate il Meccanismo europeo di protezione civile e mandateci farmaci, tende, generatori, perch manca tutto. In allegato, c’ una sommessa richiesta verbale di soccorsi anche alla potente Usaid, l’invisa agenzia americana. In calce, ecco la garanzia che s’aspettava: e va bene, dichiara il direttore della Mezzaluna rossa di regime, Khaled Houbati, non ci terremo gli aiuti solo per noi, ma li manderemo anche nelle regioni controllate dalle opposizioni.

C’ da fidarsi? Assad ha visto un’opportunit in questa crisi — dice Aron Lund, esperto siriano del think tank Century Foundation — e vuole dimostrare una cosa: o si collabora con me, o si passa da me. Di sicuro, c’ poco tempo. I 2.643 morti ufficiali sono solo l’inizio d’un…