«L’ho incontrata, oggi mi manda le foto di sua figlia»- Corriere.it

di Redazione Cronache

L’incontro nel giugno 2022. Il racconto di Giuliano Mignini, ex sostituto a Perugia, nella nuova edizione del suo libro: «Mi ha contattato lei 4 anni fa, ho aspettato di andare in pensione. Non rinnego le mie convinzioni, ma si è creato un rapporto di fiducia»

L’accusatore e l’accusata, uno di fronte all’altra. Un incontro quando ormai l’iter giudiziario si era concluso, la tesi del pm alla fine non accolta, lei una donna libera. Il 17 giugno 2022 Amanda Knox, accusata di aver ucciso la compagna di stanza Meredith Kercher e poi scagionata in via definitiva dalla Cassazione, si è trovata di fronte l’ex sostituto procuratore Giuliano Mignini che aveva istruito l’inchiesta.

È lo stesso ex pm, in pensione dal 2020, a svelare l’episodio nella nuova versione del suo libro Caso Meredith Kercher. Una vicenda giudiziaria tra due continenti, appena uscita dall’editore Morlacchi. «Siamo stati insieme per quasi tutta la giornata. Abbiamo anche pranzato insieme — racconta l’ex magistrato —. Al pranzo c’era anche il marito di Amanda, Christopher, e la deliziosa bimba, Eureka Muse, nata l’11 luglio 2021. Il lungo colloquio tra lei e me, presente don Saulo (Scarbattoli, cappellano del carcere di Perugia, amico di entrambi, ndr),…