L’ex primo ministro pachistano Imran Khan liberato dalla Corte suprema in mezzo alle proteste popolari

La Corte suprema del Pakistan ha dichiarato illegale l’arresto dell’ex primo ministro Imran Khan e ne ha ordinato il rilascio. Il tutto dopo una giornata estremamente tesa in cui la polizia e l’esercito hanno dovuto pattugliare le strade per contenere e reprimere le proteste.

Come riportato dal quotidiano britannico Guardian, il giudice capo del Pakistan, Umar Ata Bandial, ha dichiarato che il National Accountability Bureau (NAB) ha agito in violazione della legge arrestando Khan nei locali dell’Alta corte di Islamabad senza autorizzazione e che tali azioni avrebbero avuto un “effetto raggelante”.

In un’ordinanza scritta rilasciata dal tribunale si legge che il “modo di esecuzione” dell’arresto di Khan era “invalido e illegale” e aveva violato il suo diritto alla giustizia.

Khan è stato arrestato dalle truppe paramilitari martedì, mentre entrava nell’Alta Corte per affrontare un caso di corruzione. Bandial ha detto che Khan si era già consegnato alla corte quando quasi 100 ranger hanno fatto irruzione e lo hanno trattenuto, e ha dichiarato l’arresto di Khan “illegale” e in spregio alla corte.

“Quale dignità rimane alla corte se 90 persone sono entrate nei suoi locali? Come può un individuo essere arrestato dai locali del…