La cantautrice americana e il cantautore inglese trionfano, per motivi diversi, agli Oscar della musica
Doveva essere una sfida fra regine, ma arrivato un re. La 65esima edizione dei Grammy Awards la scorsa notte a Los Angeles ha incoronato due protagonisti indiscussi, artisti lontani, oggi uniti sul trono del pop mondiale per motivi differenti. Da una parte Beyonc, che entra nella storia con il numero massimo di statuette vinte: i quattro grammofoni conquistati in questa edizione la portano a quota 32, superando il direttore d’orchestra Georg Solti che si era fermato a 31. Dall’altra Harry Styles che strappa il premio pi importante, ovvero quello per l’album dell’anno.
Mai nessuno come Queen Bee che salita sul palco ringraziando i suoi genitori, lo zio scomparso che non qui, ma qui con lo spirito, il marito Jay-Z (che si alzato in piedi ad applaudirla) e i loro tre figli che sono a casa a guardarci per averla sempre sostenuta: Sto cercando di non essere troppo emozionata — ha detto l’artista, 41 anni —. Sto cercando solo di vivermi questa notte. Voglio ringraziare Dio che mi protegge. Grazie Dio. Beyonc, la voce rotta dalla commozione, ha inoltre ringraziato la comunit queer per il vostro amore e per aver inventato questo genere….