le strategie per risparmiare sul carrello della spesa- Corriere.it

Gli ultimi dati Istat, relativi al mese di gennaio, indicano un rallentamento dei prezzi al consumo. Al netto della recente attenuazione, tuttavia, l’inflazione si fa sentire sulle tasche dei consumatori. Basti pensare che, nel 2022, l’aumento stato pari all’8,1%. Si tratta del rialzo pi significativo degli ultimi decenni: era dal 1985, quando si arriv a +9,2%, che non si riscontrava un dato di questo genere. Un rialzo a cui gli italiani non erano abituati: nel 2021 l’incremento, nel confronto con l’anno precedente, era stato pari all’1,9% e nel 2020 i prezzi erano addirittura diminuiti (-0,2%).

I rincari dell’alimentare

All’origine del fenomeno vi soprattutto l’impennata dei costi dell’energia, che nel 2022 hanno segnato + 50,9% contro +14,1% del 2021. Ma anche l’alimentare ha fatto la sua parte, con una variazione media annua che sfiora il 9% contro +0,5% del 2021. A registrare i maggiori rincari sono tre categorie: gli ingredienti di base (come il pane, la farina, la pasta e il riso), la carne (in particolare quella di pollo) e i latticini (latte, yogurt, formaggi, burro). L’ampiezza e la trasversalit delle categorie coinvolte nei rialzi fa s che l’impatto sul carrello sia rilevante. Un’ulteriore dimostrazione arriva da uno studio condotto…