Il caso della morte di Alessia Ferrante ha fatto molto discutere e adesso il medico accusato di omicidio colposo si difende con pesanti illazioni.
Alessia Ferrante era una giovane influencer molto nota su Instagram, dove ancora oggi ha 100mila follower: la sua vita si è spezzata improvvisamente il 10 aprile 2020. Eravamo in pieno lockdown, ma il Coronavirus con la sua morte non c’entra. La giovane donna, infatti, è morta mentre si stava sottoponendo a un intervento di chirurgia plastica in circostanze che un processo proverà a chiarire.
Sul banco degli imputati, il chirurgo che la stava operando e che deve rispondere di omicidio colposo: secondo l’autopsia, la giovane donna è morta durante la somministrazione dell’anestetico, per un sovradosaggio. Il medico nei giorni scorsi è stato rinviato a giudizio e l’accusa è di aver violato i “doveri di prudenza, diligenza, perizia”, oltre che di inosservanza dei protocolli sanitari.
Com’è morta Alessia Ferrante: il medico accusato del suo decesso si ribella alle accuse
Verosimilmente, spiega l’accusa, nel poliambulatorio privato di Monopoli dove venne operata, Alessia Ferrante andò in arresto cardiaco a causa del sovradosaggio: un’altra giovane vita spezzata in…