Nella maggioranza si prepara un nuovo terreno di scontro sul tema immigrazione: martedì il provvedimento di Cutro inizia il suo iter in Senato. Il Colle fa pressing su Palazzo Chigi per modificarlo. Ma i leghisti insistono per una linea più restrittiva
È la protezione speciale il nuovo terreno di scontro nella maggioranza. Due parole, un concetto, su cui si misura la distanza tra la linea della Lega, volta a restringere sempre di più le maglie della legge in chiave antimigratoria, e gli intenti del governo Meloni, che dopo la strage di Cutro vuole far passare il messaggio che le nuove norme punitive siano dirette solo agli scafisti, nel tentativo di evitare l’accusa di voler colpevolizzare i morti in mare.
Ma le parole di stamattina alla Stampa del sottosegretario leghista all’Interno, Nicola Molteni, non lasciano dubbi sulla visione del Carroccio: “Credo che tutti siamo consapevoli della necessità di intervenire e fermare quella che ormai è diventata una forma di sanatoria illegale”, ha detto riferendosi alla protezione speciale. “Dobbiamo garantire lo status di rifugiato e la protezione sussidiaria, cioè accogliere chi scappa da guerre e persecuzioni. Il resto è un di più e può essere cancellato“. La direzione della Lega…